
Gli sposi amanti della natura, dall’anima romantica e che sognatrice nel 90% dei casi vorrebbe celebrare una cerimonia tra i boschi. Quando una coppia decide di organizzare un matrimonio nel bosco pensa di dover affrontare un’organizzazione facile e semplice perché pensa che tutto ciò che serva sia solo un angolo suggestivo tra gli alberi, ma per quanto la natura necessiti di interventi decorativi poco rilevanti vi assicuro che ci sono tantissimi dettagli e insidiosi “fuori programma” da considerare che potrebbero rovinare l’intero evento.
Location suggestiva e ricca di fascino; luogo magico, misterioso che accoglie ma non si svela mai del tutto. Profumi, colori, rumori irripetibili altrove. Il bosco simboleggia l’incontro tra la vita e la morte, ha una forte carica spirituale ed è legato agli incontri romantici delle più belle favole d’amore di sempre. Sebbene il bosco, quindi, rappresenti un posto unico e perfetto per celebrare un rito così importante e ricco di significato come quello del matrimonio esso è in assoluto una delle location con più insidie da considerare.
Il primo passo importante da fare quando si è decisi nel voler organizzare un matrimonio tra i boschi è individuare la natura dell’area prescelta. Infatti, parte delle fasi fondamentali dell’organizzazione variano a seconda che si scelga un bosco privato oppure uno pubblico. Ovviamente un bosco privato di proprietà di un amico, parente, privato cittadino o che faccia parte di una struttura ricettiva come ad esempio un agriturismo, un albergo o un rifugio renderà il lavoro organizzativo molto più semplice e vi libererà da lunghe trafile per richiedere permessi in comune. Un Bosco appartenete ad una struttura ricettiva avrà quasi sicuramente in dotazione tutto ciò che serve per gli allestimenti base e potrebbe permettervi di sfruttare l’area anche per il ricevimento. Sposarsi in un luogo pubblico, in un’area boschiva di proprietà del comune invece necessiterà la richiesta per prima cosa della disponibilità all’utilizzo e poi tutte le autorizzazioni necessarie e indispensabili.
Alcuni comuni sono più organizzati rispetto ad altri e gestiscono delle aree boschive che affittano ai privati per gli eventi come ad esempio un matrimonio, in questo caso potete ritenervi fortunati, perché queste aree sono sempre ben tenute e pertanto basterà accordarsi con il comune su come procedere per l’affitto e a quali regole attenersi.
In una location così delicata e totalmente naturale come un bosco, soprattutto se protetto, ci sono delle ferree regole da rispettare e che dovrete farvi spiegare dagli enti preposti nei minimi dettagli per non avere brutte sorprese a ridosso o il giorno stesso delle nozze. Sicuramente non sono concessi fuochi liberi, quindi, niente candele, lumini a fiamma viva, lanterne di carta decorative o le famose lanterne volanti. Niente fuochi d’artificio, scintilline e luci artificiali vista l’assenza di energia elettrica e il divieto di utilizzare gruppi elettrogeni. Le decorazioni dovranno essere poco invadenti, di origine naturale e non inquinanti. Non si potranno sposare, rimuovere o modificare gli elementi naturali del bosco; eventuali decorazioni su alberi, laghetti naturali o pareti rocciose non dovranno mai rischiare di arrecare danni e/o snaturare il sito. Dimenticate qualsiasi azione di contenimento per la naturale presenza di insetti, fornite ai vostri ospiti delle salviettine o dei cerotti alla citronella e creme post puntura nelle wedding bags, ma nulla di più. Attenzione massima alla pulizia dopo l’evento, l’ambiente deve essere lasciato intatto, migliorato se mai, ma mai danneggiato e sporcato. Da evitare spara coriandoli (anche biodegradabili), fumogeni, riso o petali in tessuto. Anche il lancio di semi, grano e di petali freschi in moltissimi casi è assolutamente vietato. Le sedute e gli “angoli relax” in un bosco protetto sono da evitare per non rovinare il terreno boschivo. Spesso si decide di proteggere il più possibile l’ambiente naturale attraverso l’uso di morbidi tappeti, cuscini e pouf e si preferisce far rimanere gli ospiti in piedi intorno agli sposi, riservando giusto uno o due sedute per eventuali invitati fragili che non riuscirebbero ad assistere alla cerimonia perennemente alzati. Per questo motivo e sempre nell’ottica di “disturbare” il bosco il meno possibile la durata della cerimonia non dovrebbe superare i tre quarti d’ora.
Anche la musica non deve essere invasiva e soprattutto deve avere volumi adeguati al luogo per non rischiare di far spaventare la fauna del bosco. Un trio d’archi, una suonatrice d’arpa, un duo chitarra e voce e un repertorio soft, classico e dallo stile celtico saranno perfetti perché rispetteranno il bosco e il mood delle nozze che avete scelto. Scegliere un bosco privato vi permetterà di superare molte limitazioni e poter osare con le decorazioni e gli allestimenti sempre limitatamente alle regole del buon senso e delle direttive della struttura o del proprietario. Dopo la cerimonia invitate i vostri ospiti a spostarsi silenziosamente e in maniera ordinata verso il luogo del ricevimento e voi godetevi un servizio fotografico dalle atmosfere incantate e nel silenzio della natura che vi ha accolto in questo giorno così importante e carico di emozioni!
Simona Canto
Laureata in biologia ma con il sogno di realizzare un progetto imprenditoriale legato al mondo del Wedding, passione nata quella sera che da bambina mia mamma mi fece vedere in tv il remake del “Padre della Sposa”. Da quel giorno ho sempre sperato di poter lavorare nel mondo dei matrimoni e degli eventi e così nel 2014 insieme ai miei soci ho fondato Martha’s Cottage, il primo e-commerce italiano dedicato al matrimonio.
Le mie passioni sono: la cucina, i viaggi e ovviamente tutto ciò che riguarda il mondo delle nozze!