La proposta di matrimonio rappresenta per tutti gli innamorati il primo grande passo per la coppia: segna l’ufficialità della loro storia d’amore. Da dove cominciamo?

Da autentica wedding planner, vi consiglio di stabilire sin da subito la location, un luogo che possa stupire e coccolare la vostra partner.

Mi rivolgo direttamente a te che, tra le mani, hai già la scatoletta del desiderio: a metà strada tra un abile Lupin e un moderno Houdini, devi assolutamente destreggiarti tra la curiosità e i sospetti della tua dolce metà, non puoi commettere nessun passo falso, insomma, devi mantenere il segreto fino all’ultimo minuto. Una sorpresa è una sorpresa: non bisogna far trapelare nulla.
E allora come invitarla? Potresti raccontarle che nel weekend siete attesi fuori città, a casa di amici o colleghi, ai quali proprio non si può dire di no: attenzione a far ‘scivolare’ in valigia un abito elegante – per entrambi – per la cena.

Vi chiederete a quale location stia pensando?

Il mio stile ricercato e unconventional mi ha spinto ad immaginare un glamping o un hotel digital detox.

Vi fornisco alcuni dettagli in breve:

  • i glamping (glamour-camping) sono campeggi di lusso che prevedono tende, strutture ecosostenibili, case sull’albero, bubble room (alcune completamente trasparenti) a stretto contatto con la natura e dotate di confort di ogni genere;
  • gli hotel digital detox rappresentano una destinazione perfetta per essere decisamente offline.

In entrambe le destinazioni la missione principale è quella di disconnettersi da tutto ciò che vi circonda, niente foto, niente reels, niente video: il focus del fine settimana sarà solo quello di concentrarsi esclusivamente su questo momento così intimo. E’ la vostra coppia, la vostra storia d’amore – pronta a scrivere un altro capitolo del romanzo della vita – la protagonista principale di questa narrazione, con una trama estremamente romantica. Saranno queste attenzioni e questa cornice di coccole a lasciare che la vostra partner possa iniziare a intuire qualcosa.

La fase degli allestimenti

Potremmo utilizzare dei grandi teli di tessuto, appesi come delle tende e scrivere su ognuno – magari con uno spray colorato di rosso – tutte le frasi più belle ed importanti che vi hanno avvicinato nel periodo del fidanzamento.

Non è finita! La proposta di matrimonio contempla altri ingredienti fondamentali: un dress code, un profumo sensuale, un sottofondo con violinista, un aperitivo servito nella spa e a seguire una romantica cena tête-à-tête, a lume di candela – diciamolo, un classico intramontabile – fiumi di champagne e cibi afrodisiaci.

Titoli di coda: nel gran finale di serata, spunta l’anello di fidanzamento, l’immancabile gioiello e sogno di tutte le future spose.

 

Marita Campanella

Napoletana di origine e pugliese di adozione, vive a Foggia con i suoi due figli maschi.
“Durante una delle mie prime esperienze come event planner di location – ricorda Marita – una delle baby sitter si rivolgeva a me chiamandomi ‘Wendy’. Così le feci presente quale fosse il mio nome. Ma lei meravigliata mi rispose: Ma scusa perché tutti dicono: chiedete alla Wendy?” (confondendo il nome ‘wedding’ in ‘wendy’). A quel punto, tra le risate, capii che dal quel momento doveva forse essere – ironicamente – il mio soprannome. Decide di intraprendere la professione di wedding planner circa otto anni fa con il desiderio, la consapevolezza e la gioia di voler condividere la felicità. Come? Partecipando in prima persona al giorno più importante delle future coppie di sposi.

 

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