Il Natale può avere mille interpretazioni ma il rosso rimane il colore must have di questo periodo per diversi motivi. 

Il rosso è il colore che non può mancare durante il periodo natalizio ma perché il rosso sia il colore del natale è da ricercare in una serie di ragioni che si intrecciano tra loro e consolidano questa simbologia che va avanti ormai da secoli. 

E’ nato prima il rosso o Babbo Natale?

Iniziamo con il precisare che la figura di Babbo Natale come la conosciamo oggi è la fusione di una serie di figure che si sono susseguite nella storia dei popoli e che intrecciandosi hanno portato al Babbo Natale così come raffigurato nella tradizionale pubblicità di Coca Cola.

L’origine delle origini è legata proprio alla mia Puglia e a quello che oggi è il Santo Patrono della città di Bari: San Nicola, vescovo di Mira (Turchia), che secondo la leggenda avrebbe salvato prima tre fanciulle destinate alla prostituzione e poi tre bambini tagliati a pezzi e messi in salamoia da un perfido albergatore. Entrambi questi aneddoti lo hanno reso il santo protettore dei bambini che, nella notte fra il 5 e il 6 dicembre reca loro dei doni. Nel 1087 le spoglie di San Nicola furono rubate da alcuni mercanti baresi e portate in Italia, dove in suo onore fu eretta la basilica di San Nicola di Bari. Le sue reliquie produssero un liquido oleoso sanificatore che oggi è chiamato «manna di San Nicola».

La storia di San Nicola si incrocia poi con il Dio Odino, personaggio della mitologia nordica che offriva doni ai bambini che nella notte di Santa Lucia, il 13 dicembre,  lasciavano i propri stivali vicino al camino pieni di carote, paglia e zucchero per il suo cavallo volante; con Sinterklaas, nome olandese derivato da San Nicola ma che vola sui tetti come il Dio Odino, e i cui aiutanti scendono nei comignoli per lasciare doni ai bambini nella notte del 25 dicembre; con St. Nicholas di Clement Clarke Moore che nella sua poesia “The Night Before Christmas” descrive il Santo come un panciuto signore in barba bianca che plana sui tetti a bordo di una slitta trainata da otto renne e che va giù per i camini con un sacco pieno di regali; con Father Christmas britannico diventato popolare in epoca vittoriana con il Canto di Natale di Charles Dickens per giungere poi al Santa Claus di Thomas Nast rappresentato con lunga barba bianca, abito e berretto rosso, pubblicato in una vignetta della rivista Harper’s Bazaar nel 1863 e alla sua consacrazione definitiva nella campagna di Coca Cola ideata da Haddon Bundblom negli anni Trenta.

In tutte le rappresentazioni, da San Nicola del 270 d.c. alla sua ultima raffigurazione, Babbo Natale è sempre apparso con qualcosa di rosso.

Il rosso nel marketing 

Se entriamo nel vivo della psicologia dei colori il rosso è un colore molto usato nel marketing ed ha un significato ben preciso, se non è utilizzato in maniera casuale. 

Il rosso è il colore dell’emozione intensificata, della forza e del potere: è corroborante, intimidatorio e mai noioso. 

A livello fisico il rosso accelera la frequenza cardiaca, il flusso sanguigno e la temperatura corporea, stimola l’olfatto e il gusto, rendendoci più sensibili all’ambiente esterno. Questo colore stimola finanche la ghiandola surrenale rendendoci più inclini ad agire e ci conferisce più energia: insomma il rosso è un vero e proprio stimolante fisico. 

Infatti a livello psicologico, il rosso viene utilizzato per invitare all’azione, motivare o far sapere alle persone che ci sentiamo sicuri e pronti ad affrontare il mondo. 

Tutto questo spiega, dunque, la c.d. euforia natalizia! 

Quando di parla di spirito natalizio si fa riferimento, infatti, a tutte quelle emozioni positive che che circondano il Natale ed agiscono sui neurotrasmettitori che regolano il nostro stato di benessere, come dopamina e serotonina: l’una legata alla ricompensa e alla ricerca di stimoli piacevoli, l’altra amplifica i nostri sentimenti di appartenenza e di cura verso ciò che conta. Pare che le persone che amano festeggiare il Natale abbiano un incremento dell’ attività cerebrale nelle aree della spiritualità e delle emozioni positive in grado di influire sulle espressioni facciali.

Insomma chi ama il Natale in questo periodo è più felice!

Christmas Wedding Trend

La felicità natalizia ha ormai da qualche anno influenzato anche il mondo del Wedding spostando l’attenzione delle spose nella scelta della data per il proprio matrimonio dal periodo estivo a quello Natalizio. 

I dati ci confermano infatti che Dicembre è diventato un periodo di matrimoni alla stregua dei più desiderati mesi estivi, giugno e luglio, perché evidentemente il matrimonio natalizio ha raggiunto nella mente degli sposi lo stesso carisma delle calde serate estive. 

Ed a confermarci tutto questo, sono tutti gli articoli legati ai matrimoni natalizi, presenti anche sullo shop Martha’s Cottage.

Questo dato implica strategicamente che i fornitori del matrimonio potrebbero iniziare a pensare i propri wedding business in maniera parzialmente diversa, ragionando su una stagionalità ormai più ampia rispetto a quella a cui erano abituati fino a qualche anno fa. 

Di questo approccio nel ho parlato nel mio libro Wedding Marketing Professionale, attualmente in bundle al seguente link: https://www.inespesce.it/wedding-marketing-bundle

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Ines Pesce

Avvocato pentito. Mi laureo in Giurisprudenza e conseguo l’abilitazione alla professione forense, che pratico per 5 anni. Ma la comunicazione e la fame di sapere sono sempre stati il motore pulsante della mia vita. Decido quindi di appendere il Codice al chiodo. Mi trasferisco in Francia tra Parigi e Reims, e poi a Londra dove conseguo un Master in Marketing e Comunicazione alla School of Economic Science. L’Italia però mi manca troppo e decido, alla fine, di ritornare in patria per lavorare in un’importante agenzia di sport marketing con sede a Roma. Lavoro successivamente in una grande multinazionale del design che mi consente di fare esperienza con clienti del calibro di Louis Vuitton, Hermes, Cartier, Estée Lauder. Poi l’amore. Prima o poi ci caschiamo tutti, no? L’amore mi riporta nella mia amata e mai dimenticata Puglia. Qui, dopo essere diventata la moglie di Sergio Maddalena, colui che è oggi il mio compagno di vita, inizio a lavorare nel mondo del marketing nell’agenzia Daruma Adv della quale oggi sono CEO. Dopo qualche anno, fondo Daruma for Wedding, una costola di Daruma, specializzata in quello che per me diventa il mio settore di riferimento, il wedding.

La comunicazione e il marketing che hanno spinto ogni mia scelta sin da ragazzina sono, finalmente, oggi il mio lavoro. Quel lavoro che svolgo con passione e che mi spinge ad ampliare le conoscenze e competenze ogni giorno, a studiare, sperimentare e non sentirmi mai arrivata.

 

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