Da romantico come sono, vorrei affrontare su queste pagine un argomento che mi sta particolarmente a cuore: la proposta di matrimonio. Un momento della vita che si sogna, sin da piccoli, complici le fiabe: chi non ha mai fantasticato sul principe azzurro che chiede in sposa la futura principessa? Beh, qualcosa nel tempo è cambiato…

Andiamo per step.
Vediamo ciò che dice, ad esempio, il bon ton. Come primo passo si dovrebbe chiedere l’approvazione del padre della sposa. Sembra antico e obsoleto? La notizia di un imminente matrimonio è – ancora – tra le più ‘temute’ dai genitori (e il cinema su questo tema ha insistito tanto, con ironia!), ma sicuramente questo gesto potrebbe far guadagnare all’aspirante sposo parecchi punti agli occhi del futuro suocero, sentendosi quest’ultimo rispettato e preso in considerazione.

Una buona proposta di matrimonio che si rispetti non può non valutare la forza dell’anello! Tra una ricerca e l’altra, ho scoperto che la lista è infinita: il più comune è il ‘solitario’ (qui il diamante troneggia, senza altre pietre intorno, su una banda di metallo), poi c’è l’Eternity, il Toi et Moi, il Trinity, il Trilogy, l’anello con segreto, Halo. Queste sono solo alcune delle tipologie più richieste.

Ma se l’obiettivo è fare bella figura e conquistare non solo la dolce metà ma anche la famiglia dell’amata, si può donare l’anello ereditato dalla propria mamma, che è simbolo di felicità e di augurio di un amore duraturo. Esattamente come quello di chi l’aveva indossato precedentemente.

Altro aspetto da considerare è la ‘cornice’ della proposta: trovare l’anello giusto è fondamentale, indovinare il luogo dove dichiarare il proprio amore è come vincere l’Enalotto.

Il galateo suggerisce che l’ideale sarebbe un posto intimo, significativo per la coppia, e esorta a evitare situazioni plateali: è importante vivere questo momento in estrema intimità. Il codice delle buone maniere specifica, a questa voce, che i sentimenti sono una cosa molto privata e come tali vanno vissuti con discrezione e non eccessivamente manifestati in pubblico. 

Il come è ‘una faccenda’ nota a tutti: il futuro sposo si dovrebbe inginocchiare di fronte all’amata e per chiederla in sposa, porgendo verso di lei la scatola con l’anello in bella vista, attendendo la risposta della fortunata.

Cosa dire? Sul web (fonte inesauribile di informazioni), si sa, circolano frasi super romantiche, ma il classico “vuoi sposarmi” vince a mani basse: è una ‘formula’ che ha da sempre il suo fascino ed è sicuramente quella giusta per evitare gaffe, considerata l’emozione del momento.

Quanto scritto fino adesso questo è ciò che dice il galateo, ma ci sono molteplici modi e situazioni che puoi creare per una proposta indimenticabile.

Ecco cosa fare. Prendi carta e penna:

  1. scegli un posto romantico e intimo;
  2. personalizza il posto: nulla deve essere lasciato al caso, qui – nel nostro e-commerce di Martha’s Cottage – troverai molte soluzioni adatte alla proposta perfetta;
  3. fai la proposta in maniera semplice e adatta alla futura sposa;
  4. sorprendila, la proposta è come il matrimonio avviene una volta sola (almeno si spera).

Da diverso tempo vanno di moda le proposte durante i matrimoni. Puoi condividere questa idea con la coppia di sposi amici e, mettendoti d’accordo con loro, dichiarare la tua promessa durante la festa. Mi raccomando, studia bene i tempi e soprattutto arrivaci sobrio.

E se si giocasse? Non con i sentimenti, ovviamente! Piace a molti tornare con i ricordi al periodo dell’infanzia: per questo motivo, per una proposta alternativa, potresti organizzare una caccia al tesoro per condividere posti e atmosfere già vissuti insieme, fino ad arrivare all’ultimo indizio e, da lì, la domanda… Suggerimento: domande semplici dolci, che raccontino di voi.

Come te la cavi con la musica? Se hai un’anima poetica e sai come muoverti tra strofe e accordi, puoi accomodarti e dedicare alla tua compagna una canzone: un po’ stile Ferragnez, ti ricordi come fu la proposta di Fedez all’imprenditrice digitale?

Ami l’avventura? Non mancano le idee per proposte di matrimonio adrenaliniche: giro in mongolfiera, in aereo, persino con sport estremi. Per chi ha una vena più folle: si può arrivate in vetta, tirare fuori la scatolina e fare una bella proposta in maniera da toglierle il fiato, in tutti i sensi!  

La classica proposta però vince sempre: luoghi magici dove si sono trascorsi momenti felici, significativi per la coppia e con un forte carico emotivo. Questo resta un best seller.

Mi raccomando, come già detto in precedenza, non bisogna lasciare nulla al caso: occhio ai dettagli, perchè le future spose notano tutto.

Consiglio un giro sul nostro sito: uno stile per ogni gusto.

Vorrei concludere lasciando una curiosità: la proposta deve una prerogativa solo degli uomini? La mia risposta è no: molte donne eccellono anche in questo, pianificando momenti particolari e veramente straordinari. Da tradizione il 29 febbraio in Inghilterra e in Irlanda le donne possono fare le proposte di matrimonio ai propri uomini. Aspetto con ansia da chi ci legge i racconti sulla proposta di matrimonio, sia se già fatta, sia che la state pianificando. A presto.

 

Matteo Zannini

Chi sono? Beh, questa è una domanda a cui non è sempre facile rispondere al primo colpo. Cercherò di farvelo capire in poche righe: sono Matteo Zannini, ho 35 anni, sono un cittadino del mondo ma come base torno sempre alla mia Cingoli. Esteta, curioso, preciso e paziente. Ciò che amo molto è la moda, passione che mi porto dietro fin da bambino, il mondo fashion e tutto ciò che fa tendenza. I miei hobby sono legati alle tecnologie ai social e al volontariato, a cui dedico, con orgoglio molto tempo. Mi diplomo in ambito umanistico, ma la mia voglia di conoscenza non finisce qui. Frequento vari corsi finalizzati a acquisire varie competenze come barman, successivamente, corsi relativi al mondo vinicolo e alla ristorazione. Da qui nasce la mia passione verso il mondo Wedding, che approfondisco attraverso il corso di Event & Wedding Planner, organizzato dalla Confesercenti di Macerata e diretto da Stefano Pinto, con il quale poi inizio la mia collaborazione. Da qualche anno questo è diventato il mio mondo, non sempre facile ma con la giusta grinta e determinazione sto raggiungendo questo che è diventato il mio sogno.

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