San Valentino si avvicina e tutte siamo in trepidante attesa di ricevere i nostri fiori preferiti. Ma, diciamolo, passata la festa, torna sempre quel dubbio che ci attanaglia: “come faccio a conservarli nel modo giusto?”
E allora eccovi una piccola guida, step-by-step, su come far sì che i vostri fiori durino a lungo, per prolungare gli effetti ‘benefici’ della festa degli innamorati.
Innanzitutto, partiamo dal tipo di omaggio floreale: un bouquet o una composizione in scatola o con contenitore.
Se avete ricevuto un bouquet o un fascio di fiori il primo step è quello di rimuovere l’involucro esterno (che sia una carta o una velina), poi bisogna tagliare i gambi dei fiori di almeno 1-2 centimetri. Riponeteli immediatamente in acqua fredda, affinché il gambo appena reciso non si secchi e va aggiunta all’acqua una goccia di candeggina, piccolo escamotage per evitare il proliferare dei batteri che ‘sporcano’ l’acqua e causano cattivi odori.
Nei giorni successivi, l’operazione va ripetuta in media ogni 48 ore in modo da portare i fiori alla loro completa maturazione. C’è però un segreto che devo svelarvi: ogni tipologia di fiore ha un tipo di taglio e una quantità d’acqua che ne permette la corretta conservazione.
Ad esempio, le rose vanno tagliate in obliquo e la quantità d’acqua deve essere abbondante, arrivando almeno alla metà dei gambi, se invece si tratta di fiori dal gambo spugnoso come tulipani, gigli, iris, girasoli questi vanno tagliati in orizzontale e la quantità d’acqua non deve superare le due dita.
Passiamo ora alla composizione floreale. Se avete ricevuto una box floreale o un vaso con una composizione all’interno, noterete che c’è una spugna idrofila: la sua funzione è quella di mantenere la giusta forma della composizione, nonché fungere da riserva d’acqua. Con il passare dei giorni la spugna perderà di umidità e andrà quindi reidratata gradualmente. Questa operazione va fatta molto delicatamente con un bicchiere d’acqua all’interno nel quale avrete fatto precedentemente sciogliere una punta di aspirina. Sì l’aspirina! Questo farmaco contiene acido salicilico che impedisce il proliferare dei batteri e il conseguente formarsi di quegli odori sgradevoli. Versate l’acqua nella quale avete sciolto precedentemente l’aspirina a filo e ripetete l’operazione ogni 48 ore. Noterete la differenza!
Ed ora non vi resta che festeggiare il San Valentino alla grande e godervi la gioia e l’allegria dei vostri fiori in casa per lungo tempo!
W l’amore!
Citando Pino Daniele, “sono nata a Napoli, perciò, mi piace il mare”, nel 1984, sotto il segno del Leone. Sono cresciuta circondata da fiori e piante in una storica famiglia di florovivaisti e artisti del fiore, veri e propri pionieri dell’importanza del verde.
La bellezza è nel mio dna: non ho potuto resistere al richiamo (e al profumo) dei fiori e così, dopo gli studi di giurisprudenza, sono fuggita al nord per imparare i segreti del mestiere. Volevo diventare una valida flower designer, sapere come districarmi con saggezza e abilità in palette e allestimenti e perfezionare un metodo che mi è stato tramandato con passione e saggezza.
Sono una ‘stacanovista’ con il sorriso, amo il mio lavoro ma so anche concedermi dei break: dedico, infatti, il mio tempo libero ai viaggi. Chi mi conosce sa che adoro visitare fiere e esposizioni in giro per il mondo al fianco del mio meraviglioso compagno, con cui condivido la passione per il buon vino e per la buona cucina.