Nosy Be


Meta privilegiata dell’Oceano Indiano che da tempo si sta conquistando i favori dei visitatori, la grande isola del Madagascar ben si presta all’idea di viaggio più romantica in assoluto: la luna di miele.
Un fascino autentico, foriero di grandi emozioni e spinto da una natura pressoché incontaminata che fa dell’isola di Madagascar un luogo sicuramente alternativo rispetto alle tradizionali località assurte a meta di grido del viaggio di nozze.
587mila chilometri quadrati, quasi due volte la superficie italiana: lungo questo spazio così ampio sono molti i piccoli arcipelaghi, le spiagge e le isolette dove trovare la dimensione ideale di un primo viaggio da coniugi.
Tra i punti più suggestivi del paese, che geograficamente appartiene all’Africa, troviamo sicuramente l’isola di Nosy Be, conosciuta e apprezzata per gli splendidi paesaggi offerti dalle sue spiagge. Affacciate su un mare cristallino e circondate da lussureggianti foreste, le belle sabbie chiare di Nosy Be favoriscono l’abbronzatura e il relax in uno dei luoghi più belli di tutta questa parte dell’oceano.
Altrettanto bella è Nosy Iranja, dove il contrasto cromatico tra la bianchissima sabbia e l’azzurro mare trova la sua scenografia ancor più bella durante un bagno nel quale potrete ammirare le tartarughe marine, che proliferano nella zona.
Non per mera coincidenza, infatti, la località è conosciuta proprio con l’appellativo di “Isola delle Tararughe”, e in alcuni periodi specifici dell’anno, al calare del sole, è possibile vedere come le testuggini si avvicinano alla spiaggia per deporre le uova, dando vita a un processo naturale lungo milioni di anni.
Tra le spiagge più amate dai visitatori che scelgono il Madagascar vale sicuramente la pena, se il tempo a disposizione lo permette, di visitare Nosy Sakatia e Nosy Tanikely, che ben si confanno al pubblico dei sub e degli amanti dello snorkeling. Qui i fondali – ricchissimi in flora e fauna – sono facilmente visibili grazie alla limpidezza delle acque, e un’escursione in questi mari (magari proprio in coppia!) è un’esperienza da consigliare senza ombra di dubbio.

Nosy Sakatia


Per scoprire l’entroterra, poi, non c’è niente di meglio di un’escursione sull’altura di Mont Passot a Nosy Be. Appena 300 metri d’altezza, ma una posizione più che privilegiata per ammirare il quadro d’insieme dell’isola, di origine vulcanica, con i suoi ben dodici laghi originatisi da varie eruzioni, che hanno dato vita a un terreno “bucherellato” dall’aspetto meraviglioso. Attenti però se volete avvicinarvi agli specchi d’acqua dolce, poiché vi trovano rifugio tantissimi coccodrilli!

Mont Passot


Tra i villaggi più interessanti, poi, vale la pena recarsi a Locobe e Ambatoloaka, due piccoli insediamenti dove la vita scorre piacevolmente lenta, le donne e gli uomini sono legati ai ritmi del passato e tutto assume un’aria piacevolmente rilassante.
Cananga odorata. È il nome scientifico dell’ylang ylang, albero tipico degli ambienti tropicali del quale il Madagascar è grande esportatore insieme a Filippine, Indonesia e isole polinesiane. In vari punti dell’isola è possibile sentire questo delicato olezzo, spesso associato a profumi ed essenze femminili in cosmesi, che si sparge nell’aria. Diverse fabbriche e zone di produzione permettono anche di scoprire come avviene il tutto: fermatevi, e lasciatevi conquistare dal delicato profumo!
Prima di partire, qualche informazione utile: per entrare nel Madagascar avrete bisogno di passaporto con almeno sei mesi di validità residua e del visto turistico. È consigliabile non visitare il paese da dicembre ad aprile, quando si verificano cicloni e tempeste. Il paese è piuttosto povero, e possono verificarsi casi di criminalità. In generale, la zona a nord è più sicura.
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