Quanto sappiamo oggi dell’attesa? Probabilmente qualcosa più di ieri: si tratta di uno degli ‘effetti’ del Covid. Durante i vari lockdown, l’Italia (il mondo intero, ahinoi) ha sperimentato una fase slow, imparando a approcciarsi con meno ansia al futuro e gestendo meglio previsioni, speranze, aspettative.
Ne beneficerà chi, dopo aver smantellato Halloween, è già in fase ‘Avvento’.
Si dice che “L’attesa aumenti il desiderio”. Proviamolo a dire a chi, fin da ora, sta girando elettrizzata per vivai alla ricerca dell’albero perfetto, a chi (a riparo da occhi indiscreti) sta compilando la lista dei regali, o a chi sta valutando offerte last minute per una fuga d’amore a bordo di una slitta.
Il Natale è, ora, in cima ai nostri pensieri, non nascondiamolo. Liberiamo dal buio delle scatole e dai cassetti i dischi, le citazioni, le poesie, i romanzi tanto – oramai – sul web è partito il bombardamento quotidiano di playlist, in tv le maratone di cinepanettoni e sui social i tutorial di mise en place a misura di galateo. A ricordarci che… “L’attesa è essa stessa piacere”.

Natale, modalità ON
Esercizio numero uno: impariamo a goderci i giorni che ci separano dalla festa più attesa dell’anno, senza entrare in quella centrifuga di ansia – tra acquisti sfrenati, ricette che non fanno per noi, party improvvisati e rincorse senza senso – che altro non farebbe che disperdere quella scia di magia di cui, in realtà, abbiamo un enorme bisogno. Grandi e piccini.
Per prima cosa sarebbe bello concentrarsi su quelle sfumature che, per pigrizia, noia o fretta, alla fine tralasciamo: il Natale è fatto di tradizioni, tra curiosità e leggende, di colori, con le loro etimologie e abbinamenti, di addobbi e decorazioni personalizzati, tra giochi moderni e balocchi vintage.
Ho scoperto, con gli anni (l’età porta saggezza!), quanto sia ‘catartico’ vestire a festa la mia casa: la scelta delle luci (questo è solo un piccolo suggerimento, clicca qui),  la posizione degli arredi, i colori delle ghirlande (date un’occhiata a questa, clicca qui), le candele da accendere (potrebbe essere un’idea questo set, clicca qui)
È diventato una sorta di rituale (da praticare rigorosamente in famiglia, se no che gusto c’è?) capace di azzerare tutte le negatività.
L’atmosfera si fa subito più accogliente e a riscaldarci ci pensano le tisane in tazza personalizzabile.


E tu di che Natale sei?
Vi siete lasciati ispirare dalle riviste, avete riavvolto il nastro dei ricordi, interpretato i racconti più suggestivi e inserito il giusto sottofondo musicale? Ora che i preliminari sono ‘superati’ a pieni voti, non resta che passare allo step successivo: chiedersi a quale stile legarsi.
Il tempo avanza, le mode passano, la vita (s)corre, ma il desiderio di ricreare un ambiente confortevole resta invariabile.
C’è chi ha un’attitudine tutta green, chi tende al vintage, chi ha una passione per il rigore nordico e chi per il lussuoso classicismo.
Oggetti, gadget, accessori ciascuno con il loro significato, capaci di portare un’improvvisa ventata di allegria: basta solo indovinare quale tendenza sia nelle nostre corde.
Per agevolarvi in questa ‘impresa’, vi aspettiamo sulle pagine di questo blog che Martha’s Cottage cura con suggerimenti, idee e consigli per un Natale home made.
In linea con un’atmosfera più slow, concedetevi una lettura relax e affidatevi alle ‘penne’ di Martha’s: c’è una attesa da colmare, due mesi da vivere con intensità, una casa da coccolare.
E un ‘carrello’ pronto da riempire con novità, accessori e oggetti sfiziosi da personalizzare.

Sara Pacella
Sono pugliese, nata sotto il segno del Cancro, di un’indimenticabile annata: il 1982. Dopo gli studi (una laurea triennale in Lettere Moderne, una specialistica in Filologia Moderna, un Master di I livello in ‘Comunicazione e nuovi media’) ho esaudito il sogno di mio nonno materno: diventare giornalista. Sono pubblicista e ho lavorato per le emittenti televisive locali di Teleradioerre e Teleblu, conducendo trasmissioni e approfondimenti e curando, in particolare, le edizioni del tg delle 14. Sono una divoratrice seriale di friselle, french fries e sushi, colleziono profumi, impazzisco per i ristoranti sul mare, sono amante della montagna, con la passione per le Langhe (cioè adoro viaggiare). Curiosa, puntuale, sensibile e sognatrice. Il principe azzurro (con i capelli biondi, gli occhi verdi e una valigia di pazienza!) l’ho già trovato. E anche sposato.

 

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